FISDIR LOMBARDIA

Tre giorni intensissimi quelli che 6 ragazzi del Vharese hanno vissuto a Civitanova Marche, da venerdì 3 a domenica 5 novembre. Dal punto di vista sportivo il Campionato italiano societario di bocce è stato tanto bello quanto impegnativo: tutti gli atleti sono stati impegnati ogni giorno con diverse partite.

Al termine dei match, Elena Fusco, Giorgia Indelicato, Daniele Cracco, Gianfranco Boggini, Maurizio Fumagalli e Stefania Capece si sono attestati in quinta posizione nella classifica finale.

I nostri hanno dato il massimo ma… non sempre si può vincere”, commenta il presidente biancorosso Anna Sculli. “Il nostro settore bocce può contare su una trentina di ragazzi. Ai Tricolori della scorsa primavera avevamo ottenuto ottimi risultati, a Civitanova abbiamo voluto dare ad altri atleti la possibilità di confrontarsi in una competizione nazionale. Rientriamo perdenti ma con un piacevolissimo ricordo dell’ospitalità ricevuta dagli organizzatori della società Anthropos e da tutte le altre realtà locali che hanno sostenuto l’evento”.

Da domani, venerdì 3, a domenica 5 novembre, l’Anthropos organizzerà a Civitanova Marche la seconda edizione dei campionati italiani societari di bocce Fisdir. L’edizione 2017 segue il percorso intrapreso lo scorso anno, raccogliendo il testimone da Roma. Appuntamento alla Bocciofila Fontespina.

In totale, in rappresentanza di 6 società, sono 30 gli atleti iscritti alla competizione. Il movimento lombardo sarà rappresentato dal Vharese, che scenderà in campo con 6 ragazzi.

Tra le stelle più splendenti del firmamento di Fisdir c’è senza dubbio Martina Tomba. Un’atleta che merita di essere conosciuta meglio, anche per ciò che fa fuori dal tatami.

Martina ha 29 anni e da 20 si dedica al judo, con successo. Nel suo palmares può vantare la medaglia d’oro conquistata lo scorso anno ai Trisome Games (le Olimpiadi per persone con sindrome di Down) di Firenze, il titolo ottenuto ai Campionati internazionali di Povoa De Varzim nel 2014 e l’argento di pochi giorni fa a Vila Nova de Gaia, sempre in Portogallo. La talentuosa judoka tesserata per la Polisportiva Milanese è anche pluricampionessa italiana, avendo cominciato a vincere nel 2010. In quanto unica esponente del movimento lombardo, s’è sempre allenata assieme ai normodotati, fornendo un bell’esempio di integrazione. Nel 2011 è diventata cintura nera, superando il relativo esame. Non è solo atleta, ma anche istruttrice per bambini.

Brillante è stata pure la sua esperienza nel nuoto. Spiccano i successi tricolori inanellati senza soluzione di continuità tra il 2008 e il 2013. Martina lavora alla Locanda “Alla Mano” di Milano e fa da tutor per i nuovi camerieri. È appassionata di teatro e si esibisce con il Circolo Culturale Giovanile di Porta Romana.

Il sogno nel cassetto è quello di poter aiutare a crescere il judo Fisdir in Italia. “Con le altre società italiane che si dedicano a questa disciplina siamo sempre impegnati sul fronte della promozione – spiega papà Angelo. Lavoriamo per far capire che il judo è uno sport sano e che non ci si fa male, perlomeno non più spesso di quanto capiti praticando altre attività. Finora in Lombardia c’è stata poca risposta. L’augurio è che la Fisdir continui a investire, anche in maggior misura, su sport come il nostro, cosiddetti ‘minori’ ma che regalano enormi soddisfazioni”. Chiedere a Martina per conferma.

Il Gruppo Sportivo Dilettantistico di Chiuro e il Comune di Chiuro organizzano il convegno “Viaggio nell’Atletica Paralimpica”, in programma venerdì 10 novembre, alle ore 20.30, presso l’auditorium comunale di Chiuro, con l’intento di far conoscere le opportunità offerte ai giovani con disabilità per praticare attività sportive, in particolare l’atletica leggera.

Dall’Olimpiade di Londra 2012 in poi lo sport paralimpico e soprattutto l’atletica leggera hanno ottenuto un vero e proprio boom mediatico a livello internazionale con notevoli risvolti positivi anche nel nostro Paese; la sua diffusione è avvenuta però in modo disomogeneo poiché molte aree risultano essere ancora scoperte e tra queste la provincia di Sondrio.

“Viaggio nell’Atletica Paralimpica” vuole quindi costituire il punto di partenza di una nuova proposta sportiva nata dalla volontà del Gruppo Sportivo Dilettantistico di Chiuro che dopo tanti anni di attività nell’atletica leggera apre le sue porte anche alle persone con disabilità che si vogliono avvicinare a questo sport. Un impegno nuovo nato dalla consapevolezza che lo sport può essere per tutti, senza frontiere e senza ostacoli e garantire così una opportunità “sportiva” per tanti giovani svantaggiati.

A raccontare lo sport palimpico saranno Mario Poletti, tecnico della nazionale paralimpica FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), e Angelo Mariotti, tecnico della nazionale paralimpica FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Disabili Intellettivo Relazionali) che spiegheranno quali sono le diverse specialità sportive che si possono praticare a seconda delle disabilità.

Poi Massimo Brambilla, medico primario dell’Unità Spinale dell’Ospedale di Sondalo, farà il punto sugli ausili tecnici che la medicina e la tecnologia sono in grado di offrire oggi.

Sarà compito del campione dell’atletica leggera Oney Tapia (nella foto), argento alle paralimpiadi di Rio 2016 e campione Europeo 2016, raccontare la sua esperienza sportiva e di vita per testimoniare come la disabilità non costituisca un limite ai sogni sportivi. Infine, ospite d’onore della serata, Marco Confortola, che nell’alpinismo estremo ha dato prova di come caparbietà e forza di volontà, nonostante le menomazioni, possano portare a risultati miracolosi così come nel mondo dello sport.

Una serata ed un impegno per vincere le diffidenze all’approccio all’attività sportiva ed allargare la visione ad un concetto nuovo di sport, luogo dove valorizzare tutte le diversità, garantire l’inclusione e la valenza formativa insita nello sport ed offrire una opportunità di accesso alla pratica sportiva.

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Sabato 11 novembre 2017, a Varese – Sala Montanari ore 9.00/13.00 -, si terrà il Corso di Formazione per docenti, psicomotricisti e operatori del settore “Psicomotricità: inclusione scolastica e sociale”, organizzato dall’Ufficio Scolastico di Varese in collaborazione con la Scuola di Formazione triennale in Psicomotricità di Varese e ANUPI Educazione – con il patrocinio del Comune di Varese, di FISDIR Lombardia e di CIP Lombardia.

Tra i relatori Roberto Soru, conduttore di molti incontri formativi FISDIR, Gabriella Frattini, docente dell’Università Cattolica di Milano, e Linda Casalini, in qualità di referente dell’USR.

Le iscrizioni, devono pervenire agli indirizzi linda.casalini@istruzione.it o psicomotricitarelazione@gmail.com.

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Missione compiuta per il Memorial “Giulio Soprani”: l’integrazione, fortemente perseguita dagli organizzatori, ha funzionato alla grande. Cavalieri con disabilità intellettivo relazionale, fisica e normodotati hanno gareggiato fianco a fianco nel Meeting di equitazione allestito dall’Agres al Garden Sporting Club di Cislago, in provincia di Varese, nella giornata di ieri (domenica 29 ottobre).

Vecchi e nuovi amici di questa manifestazione hanno partecipato col sorriso, divertendosi – osserva la responsabile Alessandra Cova, raggiante –. Anche sul piano sportivo il concorso è riuscito: i giudici ci hanno confermato il buon esito dell’esperimento”.

Ad aggiudicarsi il Trofeo assoluto è stata la padrona di casa Elisa Plebani, che s’è confermata l’amazzone più preparata. Nel dressage, oltre alla stessa Plebani (tra i paralimpici Fise), si sono imposti Vittorio Grampa (Fisdir), dell’Agres, Sonia Bianchi (normodotati), dell’Equiria e Marco Lozza (invito al paradressage), del Riding Club Casorate. Nella gimkana a squadre integrate hanno trionfato Alfredo Fernandez (Equiria) e Tommaso Cuoghi (Lo Stradello Reggio Emilia).

I ragazzi dell’Agres sono saliti tutti sul podio, chiudendo nel migliore dei modi una stagione intensissima. I cavalieri Fisdir, in particolare, hanno partecipato con successo a cinque concorsi (tre in Lombardia e due fuori regione). In vista della prossima annata, il movimento di casa nostra ha una certezza: l’Agres c’è, in cabina di regia come a cavallo.

(nella foto, Vittorio Grampa festeggia la vittoria)

Al ritorno in piscina dopo la pausa estiva, i nuotatori lombardi di Fisdir sono già velocissimi. L’hanno dimostrato ieri (domenica 29 ottobre) nel 12esimo Trofeo “Città di Seregno”, disputato al Centro Sportivo “La Porada”. La rodata macchina organizzativa guidata dal Nuoto Club Seregno ha messo gli atleti nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio e firmare prestazioni che in alcuni casi sono state davvero notevoli.

Il Meeting, valido come prima prova del circuito lombardo Nord Cup, ha visto primeggiare la PHB di Bergamo, davanti a US Volalto e Polisportiva Milanese. Guardando il cronometro, sono state da applausi soprattutto le prestazioni delle 4×100 di Osha Asp Como e Polisportiva Milanese. A livello individuale, invece, hanno impressionato in particolar modo Paolo Zaffaroni (PHB) e Maria Bresciani (Delfini Cremona).

Il club di casa, presieduto da Roberto Dell’Orto, ha potuto sorridere per le prove brillanti dei due agonisti Francesca Orsi e Massimiliano Brambilla, vicini ai propri primati personali, ma anche per quanto mostrato da Andrea Barni e Bruno Ambrosi nelle sfide promozionali, affrontate con estremo impegno. Buoni segnali che anticipano l’inserimento in squadra di tre nuove ragazze.

Successo in crescita per la “staffetta arcobaleno(nella foto la formazione del NC Seregno), in cui si sono passati il testimone nuotatori con disabilità e normodotati: ben 12 team si sono esibiti in due batterie. “I tecnici sono scesi in acqua con i propri allievi in un clima di grande entusiasmo – spiega Dell’Orto –. Noi teniamo tantissimo a questa iniziativa, che rappresenta un riuscito esempio di integrazione, e anche le società partecipanti hanno dimostrato di tenerci particolarmente”.

Al termine delle sfide, doppie premiazioni: prima a bordo vasca e poi al vicino palazzetto dove, nell’ambito della giornata dedicata allo sport paralimpico voluta dal Comune, è andato in scena un torneo di basket in carrozzina.

Arrivederci al prossimo anno con la 13esima edizione”, saluta e assicura il presidente Dell’Orto.

Il Memorial “Giulio Soprani” di equitazione corona un sogno: l’integrazione diventa realtà, a tutti gli effetti. L’ottava edizione del Meeting tradizionalmente rivolto ai cavalieri con disabilità intellettivo relazionale (FISDIR) e a quelli con disabilità fisica (FISE) apre le sue porte agli atleti normodotati e fa così l’en plein. La storica ottava edizione andrà in scena domenica al Garden Sporting Club di Cislago, in provincia di Varese. “Il Memorial è nato per abbattere ogni ostacolo all’inclusione – spiega la responsabile Alessandra Cova. Quest’anno il nostro ideale troverà piena applicazione. Speriamo di diventare un modello per altre manifestazioni e per altre società”.

Saranno 40 i partecipanti ai concorsi, in rappresentanza di 5 società. Ci saranno Ronco di Diana, Riding Club Casorate, Equiria e Lo Stradello, oltre ai padroni di casa dell’AGRES. Quest’ultimo team sarà composto da 12 cavalieri, cinque dei quali con disabilità intellettivo relazionale, tutti “medagliati” ai recenti Campionati italiani disputati a Bernalda, in provincia di Matera. Il Trofeo Soprani verrà assegnato alla miglior prestazione in assoluto nel dressage.

Tra gli obiettivi del Meeting c’è anche quello di allargare la base del movimento. Per questo è previsto un circuito preparatorio di avviamento, che vivrà di più fasi. Particolarmente attesa è la gimkana a squadre, in cui uniranno le forze atleti Fisdir, disabili fisici e normodotati.

Il sipario si alzerà alle ore 10 con la cerimonia d’apertura, che sarà caratterizzata dal tradizionale lancio di palloncini in ricordo di Giulio Soprani, persona cara all’Agres. Poi si comincerà con il dressage paralimpico e si proseguirà con gli altri concorsi. Le premiazioni, alle 17.30, chiuderanno una giornata che s’annuncia memorabile.

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La Nord Cup torna a scaldare le piscine lombarde. La nuova edizione del circuito regionale di nuoto dedicato agli atleti con disabilità intellettivo relazionale scatterà domenica (29 ottobre) da Seregno, in provincia di Monza e Brianza. Il 12esimo Trofeo dedicato alla città si svolgerà nel complesso sportivo “La Porada”, in concomitanza con il tradizionale torneo di basket in carrozzina, nell’ambito di una giornata interamente dedicata allo sport paralimpico e organizzata in collaborazione con l’Assessorato allo Sport del Comune.

Il movimento lombardo ha risposto in massa: le iscrizioni parlano di 167 partecipanti, tesserati per 14 società. Tra queste ci sarà anche il Nuoto Club Seregno padrone di casa, protagonista in cabina di regia e in vasca, con i suoi 4 atleti: Andrea Barni e Bruno Ambrosi prenderanno parte alle gare promozionali, in programma dalle ore 9.15, mentre Francesca Orsi e Massimiliano Brambilla saranno in acqua dalle 14.15 tra gli agonisti. Il team brianzolo non ha obiettivi di classifica, ma punta a ben figurare. “Francesca e Massimiliano – fa notare il presidente Roberto Dell’Orto, portano sempre in alto il nostro nome, vincendo titoli e medaglie ai Campionati italiani. Proveranno a migliorare i loro primati, superando ancora i propri limiti”. Intanto a Seregno si stanno allenando altre tre ragazze che presto potranno debuttare.

Al termine del Meeting verrà riproposta la “staffetta arcobaleno” che tanto successo aveva riscosso lo scorso anno: insieme, in una 4×50 stile, gareggeranno due nuotatori con disabilità e due normodotati. Un’iniziativa finalizzata a promuovere l’integrazione, concetto molto caro al NC Seregno. A conclusione della giornata si svolgeranno le premiazioni individuali sul piano vasca, poi ci si sposterà nel palazzetto del basket, dove verranno incoronati i club vincitori del Trofeo. “Ringrazio il Comune che ci dà la possibilità di portare avanti quest’evento così apprezzato”, conclude Dell’Orto.

Dopo il grande successo del primo convegno nazionale dei Licei Scientifici Sportivi andato in scena a Montecatini, gli istituti del nostro territorio sono pronti a riunirsi per l’incontro “I Licei sportivi lombardi tra presente e futuro”, organizzato dalla Rete regionale dei LISS.

L’incontro si svolgerà giovedì 26 ottobre, dalle ore 10 alle 13, al Liceo “Torricelli” di Milano, situato in via Ulisse Dini, 4.

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