“Quando il presidente Maroni mi ha affidato la delega allo Sport e Politiche per i giovani ho subito agito per l‘educazione motoria“. L’ha detto l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi al convegno, in Sala Biagi, sul tema ‘A scuola di sport – Lombardia in gioco‘, organizzato per presentare i risultati del 2015-2016 e illustrare la proposta 2016-2017. Presenti gli assessori regionali Valentina Aprea (Istruzione, Formazione e Lavoro) e Massimo Garavaglia (Economia, Crescita e Semplificazione).
Sono intervenuti Delia Campanelli (direttore Ufficio scolastico regionale della Lombardia), Pierangelo Santelli (presidente Comitato italiano paralimpico Lombardia), Linda Casalini (consiglere nazionale di FISDIR Lombardia), Oreste Perri (presidente Coni Lombardia), Cristina Colombo (direttore generale Assessorato Sport e Politiche per i giovani), Valerio Mantovani (presidente dipartimento Sport Anci Lombardia) e i professori Francesco Casolo (Università Cattolica di Milano) e Antonio La Torre (Università Statale di Milano).
PROGETTO PER LA PRIMARIA – “Sulla base della mia esperienza in Giunta Coni e di assessore in Provincia a Lecco – ha detto l’assessore Rossi – ho voluto proporre subito un progetto per la scuola primaria. Questo ambito è stato scelto da me perché è l’età d’oro per lo sviluppo di molte capacità coordinative e che interessa il periodo in cui i bambini dimostrano attenzione e plasticità nell’apprendere”. “Lo sport – ha aggiunto – può diventare, con una valida proposta, una presenza costante nella vita futura dei nostri ragazzi e, attraverso la scuola, possiamo raggiungere tutto il territorio regionale, arrivare a tutte le classi sociali e promuovere coretti stili di vita”.
ACCORDO DI PROGRAMMA – “Punti qualificanti dell’Accordo di Programma che Regione Lombardia sottoscrive con Usr, Anci, Coni, Cip e Upl – ha spiegato l’assessore – sono il sostegno all’educazione fisica nelle scuole primarie attraverso la promozione di attività in coerenza con le indicazioni nazionali, la valorizzazione e promozione di percorsi di orientamento sui temi legati ai corretti e sani stili di vita e lo sviluppo di competenze dei docenti delle scuole e istituti di ogni ordine e grado attraverso attività di formazione specifiche, anche in itinere, tese al miglioramento della professionalità degli stessi docenti”. Il progetto si è sviluppato in quattro aree fondamentali: morfologico-funzionale, affettiva, cognitiva e sociale.
RISULTATI RAGGIUNTI – “Oltre il 55 per cento dei plessi scolastici presenti in regione – ha rimarcato l’assessore Rossi – ha aderito al bando ‘Lombardia in gioco a scuola di sport’ con una percentuale minima di cofinanziamento superiore al 15 per cento. La proposta didattica ha interessato 74.220 bambini, 3.711 classi e 327 plessi che hanno consentito di raccogliere oltre 150.000 dati”.
RISORSE PER IL NUOVO ANNO – “Per il progetto 2016-2017 – ha annunciato l’assessore – Regione Lombardia stanzierà risorse complessivamente pari a 750.000 euro, incrementabili fino a 1 milione. Oltre che sulle risorse regionali, e sull’apporto dei soggetti aderenti all’AdP, il progetto si fonda sul cofinanziamento da parte di altri soggetti come scuole, comuni e associazioni quale condizione per l’ammissibilità del progetto”. Per favorire un’ampia copertura territoriale del progetto, il 50 per cento delle risorse stanziate, ovvero 350.000 euro, viene ripartito su base provinciale e per la città di Milano.
VALUTAZIONE – “Abbiamo voluto avere anche una valutazione dell’efficacia del nostro progetto – ha detto l’assessore Rossi – ben consapevoli di non mirare a medaglie, ma alla promozione del moto e, quindi, della salute. Ed è stato bello vedere che le università si sono unite per partecipare al nostro bando”. “Il nostro progetto – ha concluso l’assessore Rossi – è stato promosso e continuerà, nel nuovo anno, a garantire 2 ore settimanali di educazione motoria, la presenza di un esperto e di un tutor”.